Il Veneto, attraversato da Malcesine a Venezia tra il settembre e l'ottobre del 1786, rappresenta per Goethe la prima tappa di un viaggio che segnerà in modo indelebile la sua esperienza di uomo e di poeta. È la scoperta di un «paese nuovo», che si annuncia con «una meraviglia della natura», il lago di Garda, e prende poi la forma delle città, Verona Vicenza Padova, visitate sulla via che porta alla «repubblica di castori» sorta sulle isole della laguna.
Verona offre l'incontro con il primo monumento dell'antichità, l'Arena, ma anche con l'Italia delle piazze affollate, dove «ciascuno vive, appena può, all'aperto». A Vicenza Goethe studia l'architettura del «divino» Palladio e passeggia tra la Rotonda e Monte Berico ammirando il paesaggio. Dopo Padova, che lo attrae soprattutto per l'orto botanico, sale in battello per arrivare finalmente, lungo il Brenta, alla città sognata da quando, bambino, giocava con il modellino di gondola che il padre aveva portato da Venezia.
Se in terraferma resta estasiato dalla ricchezza della campagna e dalla varietà della frutta, a Venezia Goethe scopre la vita del mare e, attraversando la laguna in barca, si convince che «il pittore veneziano debba vedere ogni cosa in una luce più chiara e più serena degli altri uomini». Colpito non solo dai tesori d'arte ma anche dalla vita del popolo, il viaggiatore tedesco traccia, nel Viaggio in Italia, il ritratto di un Veneto oggi lontano, che questo libro di fotografie tenta, seguendo le sue orme, di ritrovare.
Verona offre l'incontro con il primo monumento dell'antichità, l'Arena, ma anche con l'Italia delle piazze affollate, dove «ciascuno vive, appena può, all'aperto». A Vicenza Goethe studia l'architettura del «divino» Palladio e passeggia tra la Rotonda e Monte Berico ammirando il paesaggio. Dopo Padova, che lo attrae soprattutto per l'orto botanico, sale in battello per arrivare finalmente, lungo il Brenta, alla città sognata da quando, bambino, giocava con il modellino di gondola che il padre aveva portato da Venezia.
Se in terraferma resta estasiato dalla ricchezza della campagna e dalla varietà della frutta, a Venezia Goethe scopre la vita del mare e, attraversando la laguna in barca, si convince che «il pittore veneziano debba vedere ogni cosa in una luce più chiara e più serena degli altri uomini». Colpito non solo dai tesori d'arte ma anche dalla vita del popolo, il viaggiatore tedesco traccia, nel Viaggio in Italia, il ritratto di un Veneto oggi lontano, che questo libro di fotografie tenta, seguendo le sue orme, di ritrovare.